Il corpo come arma di seduzione, il corpo come strumento, come raffigurazione del sé. Con il nickname di Babalaas Carlo Emanuele Mezzano da diversi anni coltiva un tumblr fotografico molto popolare, meta obbligata delle navigatrici che possono così ammirare il fotografo nell’insolito ruolo dell’adone. E se devo dare retta alle mie amiche: respect, mr Babalaas.
Ma al di là delle grazie maschili esibite a ogni piè sospinto (e spesso anche delle grazie femminili, ritratte sia en solitaire che affaccendate con il Nostro) il lavoro di Mezzano è un vero e proprio dialogo infinito che si snoda a partire dal blog in una ripetizione ossessiva di tòpoi narrativi (il cibo, le letture, le passeggiate nei boschi, le visite ai famigliari, le donne, le manifestazioni, le scopate) che tracciano un percorso esistenziale che si fa universale e che convince proprio nella sua apparente ripetizione, nella sua astratta banalità. Un discorso che atterrisce e che attrae, esattamente come la vita che ci scivola tra le mani come la sabbia di una clessidra.
Il tumblr di Carlo Emanuele Mezzano (Babalaas)
* Carlo Emanuele Mezzano è stato pubblicato sul primo numero di Fluffer magazine (per acquistarlo clicca qui)